Amici nei sogni

da

Morfeo farfalle

Le fantasie dei sognatori umani e animali quando vengono immaginate prendono vita nel mondo dei sogni denominato Morfeo. Quattro adolescenti umani si scoprono in grado di poter interagire con questo mondo, influenzando sogni ed incubi dei sognatori.

Genere:

Urban Fantasy

Trama

L’oscura figura del Supremo sembra sia l’unica ad abitare nel mondo dei sogni denominato Morfeo, un universo parallelo a quello della Terra in cui le fantasie dei sognatori umani e animali prendono vita fintanto che vengono immaginate.

Il Supremo appare con fattezze umane e non solo è in grado di assistere ai sogni senza esserne coinvolto, ma si rivela anche in grado di poterli modificare, interferendo così con il sognatore. Un’abilità che condotta all’estremo potrebbe portare il Supremo a condizionare l’inconscio dei sognatori a suo piacimento, senza permettere alcuna possibilità di opporsi, in una violazione della parte più privata e segreta degli individui.

Il Supremo si presenta come un capo potente, che attraverso la servitrice Leyen penetra nelle più intime paure delle persone e ne origina degli incubi: solo un ragazzino di appena nove anni scopre di riuscire ad interagire coi sognatori ed i sogni degli altri e si sente in dovere di combatterli.

Dopo molte battaglie contro gli incubi, quel ragazzino di nome Alessio raggiunge i sedici anni e per la prima volta incontra un altro guerriero in grado di viaggiare tra i sogni e sconfiggere gli incubi: lo figura come un antico guerriero nordico, vestito di pelliccia ed elmo con i corni. Ne arriva anche a ricordare il nome legato ad un lontano passato: Danubio, come il fiume europeo.

Se per Alessio era ormai un’abitudine il viaggio nel mondo dei sogni per sconfiggere gli incubi, per la sedicenne Barbara era un’esperienza del tutto nuova: si scoprirà infatti lei nei panni di Danubio, mentre vede in Alessio un guerriero asiatico dagli abiti in seta, che ricorda col nome di Gange.

Gange e Danubio sono due figure appartenenti a Morfeo, che abitavano il mondo ben prima della loro nascita ed erano votati alla sua protezione. Alessio e Barbara acquisiscono a poco a poco frammenti dei loro ricordi, vedendo quella che per loro era la distruzione di Morfeo.

Le due esistenze, degli spiriti e dei ragazzi, sono separate ed indipendenti: i sogni per i guerrieri sono la “realtà”, da difendere e da cui avere il sostentamento per esistere; per i ragazzi sono ipotesi per il loro futuro. I sogni di Barbara riguardano la sua relazione con il compagno Samuel, mentre quelli di Alessio il futuro della band Rosa di spine in cui suona il basso.

La continua persecuzione operata dal Supremo alla creazione forzata di incubi porta i guerrieri ad interventi sempre più frequenti e impegnativi: i ragazzi, vedendosi influenzati nella loro vita quotidiana, li fanno temere i guerrieri ed il fatto che possano prendere il sopravvento sul loro corpo e la loro stessa esistenza.

Un fatto questo a cui non riescono ad opporsi: una constatazione che li porta a voler evitare l’entrata in squadra di altri due guerrieri, Nilo e Rio de la Plata, incarnati rispettivamente nei due gemelli sedicenni Daniela e Renato. Il loro destino appare però inevitabile e non possono opporsi al fatto che con le sue azioni il Supremo stia rubando loro l’identità.

I guerrieri giungeranno al loro massimo potere ed i ragazzi saranno costretti ad accettare la figura dei difensori dei sogni con il loro millenario passato, sebbene vada a scapito della loro adolescenza e crescita.

Alla fine sorgerà loro un dubbio: è veramente giusto l’utilizzo di un potere così grande da influenzare l’inconscio delle persone? Non li pone allo stesso livello del Supremo?