Le storie d’amore nei romanzi per adolescenti sono prevedibili già nella loro definizione. Nel corso degli anni grazie alle storie promosse dalle più grandi testate editoriali, come ad esempio la collana “Harmony”, il lettore di romanzi d’amore sa già a che cosa andrà incontro aprendo quel libro dalla copertina dai toni pastello.
Mi sembra che nei libri e racconti per giovani adulti manchi qualcosa. Il fatto è che ogni storia per adolescenti che include una storia d’amore presenti ai suoi lettori una visione patinata della realtà che invece si nasconde dietro alle prime relazioni.
Uno sguardo puramente scientifico
Permettetemi ora di fare la cinica della situazione. Come sappiamo le sensazioni dell’amore sono date dalla produzione di vari ormoni come dopamina, adrenalina e la serotonina che causano i “sintomi” dell’amore. Queste a loro volta derivano da processi chimici nel nostro cervello.
Ora, immaginate cosa significa sperimentare per la prima volta tutte le sensazioni da essi derivanti durante una delle fasi più traumatiche della vita: il passaggio dall’infanzia alla vita adulta.
Come sappiamo in questa fase il corpo e la mente subiscono dei cambiamenti cruciali in un lasso di tempo estremamente breve, portando a sbalzi di umore e difficoltà nel capire anche i nuovi sé stessi.
Cosa c’entrano i romanzi?
Personalmente i libri hanno sempre rivestito una parte fondamentale nella mia vita, questo anche nel fatto di avvicinarmi a realtà che non conoscevo ancora in prima persona, come, appunto, l’amore.
Una delle più grandi responsabilità per uno scrittore è, a mio avviso, presentare un’opera che possa essere di qualche utilità ai lettori futuri, che in qualche modo possa accendere in loro un’idea o essere una sorta di guida. Soprattutto per temi delicati come l’affettività e le relazioni interpersonali.
L’amore da manuale
I romanzi per adolescenti che si accalcano sugli scaffali, nella maggior parte dei casi dice al lettore quello che il lettore stesso vuole sentirsi dire: l’amore è una cosa meravigliosa, facile e andrà tutto per il meglio.
Spiacenti, ma no.
Si trascura la parte inesplorata dell’essere degli adolescenti follemente innamorati: il gran caos che si viene a creare dentro e fuori.
Sarebbe bello trovare delle storie che parlino anche del fatto che non si trova l’anima gemella dietro l’angolo, che magari le prime volte non si riesca neanche a parlare alla propria cotta per l’imbarazzo scarlatto sulle proprie guance e che il “per sempre” a volte non dura più di tre mesi.
Le prime storie d’amore sono esperienze forti, ma non perfette. Si scoprono lati di sè stessi attraverso un nuovo tipo di confronto. Siamo vicini ad un’altra persona in un modo che non abbiamo mai sperimentato in famiglia e tra amici.
È terrificante. Non si riesce a stare senza quella persona, ci si sente incompleti e spesso arrabbiati perché non possiamo avere il controllo su quello che sentiamo.
Onestamente a me viene da sorridere quando leggo tutti quei racconti sul cadere preda del colpo di fulmine a prima vista dell’amore della propria vita e come in poche frasi si stia insieme in una relazione perfettamente funzionante.
Si dimentica anche di come spesso ci si isola dagli amici e dalla famiglia per passare del tempo solo con il partner e che quando queste relazioni finiscono non si reagisce sempre rimpiazzando la relazione finita con un’altra.
Ci sono davvero tante sfaccettature che non sono ancora state esplorate, e da lettori dovremmo anche farci sentire, non vogliamo delle storie d’amore preconfezionate, le vogliamo fresche e vivaci!
