Quanto spesso ci siamo chiesti se dovessimo scrivere o meno un apostrofo o un accento?
E con quanto raccapriccio abbiamo visto scritto qual’è nel messaggio tanto atteso della nostra cotta che lo ha subito degradato a lontano conoscente?
Ebbene oggi faremo chiarezza una volta per tutte. Prima di tutto dobbiamo distinguere tra elisione e troncamento, e seguendo dei semplici accorgimenti non potremmo più sbagliare.
Che cos’è l’apostrofo?
Nella lingua italiana l’apostrofo (‘) è il segno grafico che segnala la presenza di un fenomeno linguistico chiamato elisione.
Elisione a sua volta significa eliminazione, nello specifico in grammatica è la caduta della vocale finale non accentata di una parola davanti ad un’altra parola che inizia per vocale o per la lettera H.
Quando va usato?
- articolo determinativo lo e la e le preposizioni articolate formate con lo e la. (es. l’intenzione)
- articolo indeterminativo femminile una e i suoi composti ciascuna, nessuna e alcuna (es. un’autista è femminile mentre un autista è maschile)
- con gli aggettivi quello/a, bello/a, santo/a
- con la particella avverbiale ci di fronte a è
- altre espressioni di standardizzate come: d’altra parte, d’altronde, senz’altro, tutt’alpiù, mezz’ora, pover’uomo ecc.
Quando non va usato?
- articoli, preposizioni e aggettivi davanti a i semiconsonantica (es. di ieri)
- articolo e pronome personale femminile (es. le amiche)
- con la particella ci davanti a vocali a, o, u
- con la preposizione da
Il troncamento
Il troncamento invece è la caduta della vocale finale atona oppure l’intera sillaba finale atona di una parola senza un segno che indichi questa caduta.
Quando si usa
- con tale, quale. Ecco quindi spiegato perchè si deve sempre e solo scrivere qual è e qual era senza aposrtofo.
- con i nomi signore, dottore, ingegnere, ragioniere, professore ecc.
- con i nomi frate e suora (es. fra Cristoforo e suor Anna)
Attenzione però, perchè alcuni troncamenti vengono segnalati con l’apostrofo o l’accento. Solitamente si sbagliano perché sono dei casi particolari del troncamento.
Troncamenti con l’apostrofo:
Po’ per poco
- Mo’ per modo (a modo di)
- Be’ per bene
- E gli imperativi della seconda persona singolare quando necessario: fa’ (fai), da’ (dai), va’(vai), sta’ (stai)
L’unico troncamento segnalato con un accento è la parola piè (piede usato nelle espressioni a piè fermo, ogni piè sospinto).
Ed ecco amici, l’arcano è stato svelato e dopo aver letto questo articolo avete il permesso di bacchettare ogni responsabile di certi orrori grammaticali, come li chiamava la mia maestra Manuela.
Un altro consiglio, se siete in dubbio sull’ortografia di una parola non andate a digitarlo nella barra di ricerca del vostro browser per fare un controllo veloce, perchè i suggerimenti che vi appariranno potrebbero essere sbagliati dato che molti usano questa tecnica.
Quindi prendetevi due minuti e andate a guardare la regola generale per essere poi sicuri una volta per tutte.
Spero che questo piccolo ripasso di questi cavalli di battaglia vi sia stato utile!