Circa un anno fa, all’apertura del blog, scrissi in merito le motivazioni che mi spingevano ad intraprendere quest’avventura.
In appena un anno qualcosa è cambiato, specialmente in me: sono diventata più coraggiosa.

Per dei caratteri chiusi ed emotivi non è facile esporsi al pubblico, pensando di essere criticabili ed attaccabili.

Iniziare con cautela

Non è neanche immaginabile la quantità di articoli che ho letto quando mi sono affacciata all’idea di aprire un blog. Cosa sia opportuno fare e cosa è meglio evitare: nei blog italiani mi sono appoggiata principalmente ai consigli di Penna blu di Daniele Imperi e Webnauta di Barbara Businaro, ma ho cercato ispirazione anche da blog di autori esteri.

Solo dopo una lista di cosa avrei voluto e le idee più che chiare su come iniziare, ho fatto il mio timido ingresso nel blog.

bambina timidaMettersi in discussione

Sono sempre stata una persona riflessiva, per cui mi sono sempre vista lenta nelle reazioni. Questo mi ha un po’ sfiduciato nel rapporto con gli altri, specialmente da bambina, ma mi ha dato una grandissima dose di pazienza. Non mi sono mai aspettata risultati immediati ed anche col blog ho la consapevolezza che solo con la costanza e la pazienza potrà migliorare.
Il blog non ha scalato le vette di internet in un anno?
Non è un problema, non credo che in così breve tempo possa essere considerato un fallimento: per quanto sia dura conciliare vita privata e vita telematica credo ancora nel progetto.

Migliorare la capacità di riflessione

Non ho mai seguito tanti blog come in quest’anno. Leggo tantissimi articoli, specialmente nei fine settimana e dai contenuti più vari. Dalla gestione della casa ad analisi filosofiche, dalla finanza alla mitologia. Cerco di non farmi mai mancare gli stimoli, così che le idee non si esauriscano.
Quando ho scritto la serie di articoli sul valorizzare i sensi di percezione durante la scrittura, l’articolo del gusto si è originato da un blog di ricette.
Espresse così le idee potrebbero apparire poco originali, ma le informazioni passano sempre attraverso il mio giudizio critico e non credo che il pubblico a cui mi rivolgo sia esattamente lo stesso dell’articolo che mi ha colpita.

Accettare i giudizi

Viaggio ancora nelle ombre del web, quindi per fortuna non sono ancora stata attaccata da odio o disprezzo gratuito. Io amo i confronti, non sono particolarmente permalosa anche se sono emotiva. Li trovo stimolanti.
Mi sono ripromessa di ringraziare il primo hater se arriverà, perché mi indicherà che ho mosso un primo passo nella notorietà.

I love youEsporre le mie idee

A me piacerebbe tantissimo che Amici nei sogni si trasformasse in un luogo di brainstorming, questo è il significato del suo nome ed il suo intento. Sono però consapevole che in questo momento non possa essere così, perché è ancora troppo immaturo per poter diventare un salotto letterario.
In quest’anno mi sono trattenuta tantissimo dal desiderio di esporre tutte le mie fantasie.
Ho ritenuto più opportuno valorizzare gli aspetti generali di come affronto la creatività ed i problemi di scrittura.

Capacità di analisi

Ho rispettato la regolarità di pubblicazione e questo è un grandissimo traguardo per me. Mi è sempre risultato difficile essere costante con la creatività.
Ho preso contatti con scrittrici e scrittori che seguo con ammirazione, come Grazia Gironella. Per quest’anno va bene così.
Nel prossimo anno oltre a sviluppare ulteriormente i punti sopraindicati dovrò esercitarmi anche ad una vita un po’ più social. Ora sono ancora concentrata su me stessa, a scrivere per me e a fare le cose per la mia crescita personale, ma è giusto che cerchi di entrare in sintonia con un pubblico che sappia apprezzare il tempo ed i contenuti che gli dedico.