Finalmente è arrivato: l’agognato punto messo alla fine della stesura della storia che ci ha accompagnato per innumerevoli ore, al tavolo della scrivania, mentre assorbivamo avidamente caffeina guardando il cielo nella speranza che come Mufasa la nostra Musa ci apparisse per darci un’indicazione chiara ed inequivocabile per proseguire il nostro racconto.
La fine della stesura deve poi essere seguita da festeggiamenti e un periodo di sedimentazione che aiuti ad avere un approccio positivo alla revisione, dato che, come per gli animali, il rinforzo positivo è molto più utile rispetto a quello negativo.
Una parte importante dell’analisi della storia dopo la prima bozza è quella del tempo. Prendersi del tempo e magari farlo leggere a qualcuno è estremamente importante, dato che ci permetterà di vedere con occhio critico quello di cui necessitiamo per poter completare il controllo finale.
Ma da dove cominciare? Negli articoli precedenti abbiamo visto che gli elementi importanti di una storia sono tanti e complessi, come fare dunque per controllare che ci siano tutti? E soprattutto che funzionino?
Di seguito è proposta una sorta di checklist che permetterà di avere uno strumento in più per capire se si sta andando nella direzione giusta o se manca qualcosa all’appello.
1. L’arco narrativo iniziale viene introdotto in maniera sufficientemente veloce dal principio della storia?
Come abbiamo visto il principio del libro deve agganciare il lettore, quindi si dovrà puntare sullo stile e sull’impatto per riuscire nell’intento, ma non dimentichiamoci che il lettore cerca la storia letta sulla quarta di copertina, quindi non facciamolo attendere!
2. Il protagonista compie un viaggio? Cambia durante la narrazione?
Anche questo punto è fondamentale, come abbiamo visto nell’articolo Il viaggio dell’eroe non si può permettere l’esistenza di un protagonista troppo immobile. A meno che questo non sia proprio il tema centrale della storia e si parli di tutte le conseguenze negative che scaturiscono da ciò.
3. Ci sono archi secondari? I personaggi sono sufficientemente coinvolti e profondi?
Anche la presenza di storie secondarie deve essere monitorata in modo da rendere tridimensionale la narrazione principale attraverso la creazione di livelli diversi di profondità. Questo ovviamente si ottiene creando personaggi verosimili e convincenti, i quali agiscono in modo da sottolineare gli aspetti positivi e negativi di sé stessi e del protagonista.
4. La prospettiva e la voce narrante sono consistenti in tutta l’opera?
L’essere consistenti per narrativa e prospettiva è una chiave che può essere monitorata anche grazie all’osservazione dei verbi e dei tempi verbali.
5. La lunghezza interna e totale.
Se abbiamo dei dubbi riguardo alla lunghezza totale allora possiamo analizzare l’eventualità di comprimere dei capitoli in uno, se non toglierli direttamente nel caso in cui non fossero fondamentali per la comprensione e lo sviluppo generale della storia.
6. Il giusto bilanciamento
Anche il rateo tra momenti di descrizione e di dialogo o azione dev’essere bilanciato per non incorrere nella possibilità di avere un testo troppo descrittivo o troppo poco adatto all’immaginazione della scena da parte del lettore.
7. La conclusione
Il climax e la risoluzione del conflitto devono lasciare il lettore con un sentimento di soddisfazione e perchè no, un po’ di classica nostalgia da fine libro, accendendo la voglia di leggere ancora su quella storia o di quell’autore.
8. La coerenza con il genere ed il titolo
Alla fine della storia si possono tirare le somme e capire se il tutto è in linea con il genere che avevamo in mente di scrivere. Inoltre questo è il momento più indicativo per sapere se il titolo che abbiamo scelto è effettivamente adatto o se ha bisogno di qualche rifinitura.
9. Tutto ciò che riguarda il testo vero e proprio
Dopo aver sistemato i contenuti generali si può passare alla correzione della bozza vera e propria guardando al testo nella sua composizione. In questa fase si dovrà porre attenzione alla grammatica, alla sintassi e anche al lessico, evidenziando eventuali parole di cui si tende ad avere un uso smodato.
Concluso l’ultimo punto la storia è ora pronta e lucidata per essere spedita ad una casa editrice per un confronto sulla possibilità di essere pubblicata.
Rimane però sempre buona norma quella di farla leggere ad una cerchia di lettori di prova per sapere un po’ come la pensa il pubblico.
Pensate che ci siano altri punti da aggiungere alla lista? Quali sono?