Tutti noi potremmo ripetere a menadito quale sia la trama del nostro libro preferito, magari facendo una sinossi che si avvicina un po’ troppo al numero di pagine del romanzo a cui stiamo facendo riferimento, nel mio caso un riassunto sintetico è decisamente cosa rara da trovare!
Ma esiste anche un secondo “livello” strutturale all’interno delle storie che scriviamo o che abbiamo divorato con gli occhi: il tema.

Che cos’è?

Sembrerà un elemento banale, ma il tema è l’argomento generale, o gli argomenti principali di cui parla l’opera.
Un esempio? Per Game of Thrones il tema potrebbe essere “giochi di potere”, ma anche “lotta per la vita” e “crescita sociale e personale di tutti i personaggi che appaiono”. Incredibile lo so, anche se di primo achito mi sarebbe venuto da scrivere sesso e sangue, voi che ne dite?

A cosa serve?

Molto interessante mi direte voi, ma a cosa mi serve sapere il tema della storia?
Se si tratta storie e racconti che avete letto o che vi hanno appassionato potrebbe aiutarvi a individuare uno schema nelle vostre preferenze, e chissà, magari essere utile per la vostra Biblioterapia personale.
Invece se si tratta di una storia che stiamo scrivendo conoscere il tema ci può aiutare a rimanere sui binari giusti della nostra storia.

Come sappiamo “alle storie piace cambiare” (semicit., e prego la Rowling di non prendersela troppo per le mie libere interpretazioni), quindi avere un obiettivo che sia al di là della trama vera e propria può aiutarci a mantenere la rotta generale, influenzando positivamente la resa delle scene che ci frullano in testa.

Inoltre comprendere il tema ci aiuterà sicuramente a presentarci ad uno scout per la pubblicazione del nostro romanzo nel cassetto, e creare una sinossi efficace che ci aiuti a collocarci mentalmente nel settore della libreria che risulta più adatto alla nostra trama.

Devo deciderlo prima di iniziare?

Assolutamente no! Se avete in mente una storia e volete scriverla non temporeggiate per nessun motivo, e se il tema non vi è ancora chiaro, beh, non resta che scoprirlo alla fine del racconto!
Il senso di individuare il tema alla fine della storia serve per poter rileggere (sì, per l’ennesima volta) la storia sotto una luce ancora diversa, magari scoprendo che si sapeva già fin dall’inizio e che tutto si è costruito secondo questo asse in modo spontaneo.

E se l’argomento si rivela una scoperta, allora male non fa cambiare qualche vocabolo o scena per attenervi meglio all’idea generale.

Come si sintetizza?

Ricordate che il tema non può essere riconosciuto in più di una frase semplice, quindi se per spiegare il vostro tema avete usato un paragrafo è consigliabile tagliare progressivamente fino ad ottenere una lista per punti dei temi essenziali.

Quindi se il tema della storia è riassumibile in:

La guerra separa due amanti che quando si incontrano non si riconoscono perchè lui è diventato cieco e lei ha perso la memoria, ma nonostante tutto alla fine si sposano.

Si potrebbe trasformarlo in:

  • Amor invictus
  • Convivenza con la malattia/disabilità
  • Sconvolgimenti sociali

In questo modo possiamo già capire quali saranno le priorità narrative nella storia, mettendo per ultima la guerra e i suoi effetti di carattere globale, mentre su tutti si dovrà dare risalto alla storia tra i due innamorati, che alla fine riescono a coronare felicemente la loro storia d’amore.

Ma se non si riesce a capire?

Capita a volte che il tema della storia non sia così chiaro da individuare, soprattutto per l’autore stesso, quindi come si può ovviare al problema?

Innanzitutto penso che la prima cosa da fare sia chiedere ad un nostro amico di dirci la sua opinione in merito, e se anche non siamo d’accordo con la sua interpretazione, avremo comunque fatto un passo avanti per capire quale sia in realtà il tema che noi abbiamo inconsciamente scelto, e il perché non venga interpretato correttamente dal pubblico.

Se nemmeno questo funziona allora suggerirei di guardare all’ambiente economico, politico, storico e culturale in cui si svolgono i fatti: questi hanno una rilevanza netta rispetto agli altri argomenti trattati? Allora forse il romanzo parla di cambiamenti e aspetti sociali di una data popolazione.

Facendo un passo in più possiamo vedere se gli archi narrativi dei personaggi principali sottolineino con forza il carattere di crescita personale dei protagonisti, o se tratta in particolare di un aspetto specifico, come ad esempio il riscatto, la vendetta o la realizzazione a livello profondo della propria esistenza, e come questo abbia influenzato tutta la narrazione.

Le possibilità sono infinite, come infiniti possono essere gli elementi trattati. Non è semplice individuare il tema di una storia, ma una volta fatto, il grido di Eureka! riempirà i polmoni e possiederete un altro utilissimo strumento che potrà rendere ancora più performante la vostra narrativa!

Voi avete mai considerato il tema come un elemento essenziale della vostra storia? Avete mai pensato al motivo per cui solitamente nessuno a scuola ne parla? Ditemi cosa ne pensate!

 

 

Arianna è nata in provincia di Rovereto, ha frequentato lì la scuola fino alle superiori, quando lei e la sua famiglia si sono trasferiti in Veneto a causa del lavoro del padre, un militare. Arianna ha sempre avuto la passione per la letteratura di tutti i tipi e l’arte classica la affascina. Studiando all’università ha avuto modo di approfondire la conoscenza del mondo della cultura classica italiano e mitteleuropea.