Iniziare la giornata con il piede giusto è veramente importante, tanto che mi assicuro ogni mattina di appoggiare prima il piede destro a terra quando mi sveglio! Sono un po’ strana lo so, ma muoio dalla curiosità di sapere se anche voi come me avete dei mini rituali la mattina per assicurarvi che la giornata parta nel verso giusto.

inciampoQuindi, se per tutti noi iniziare bene significa essere accompagnati da un senso di positività per tutto il giorno lo stesso dovrebbe valere per le nostre storie.
Come sappiamo la prima impressione è importantissima (come spiego anche in questo articolo: La prima impressione), quindi dovremo curare anche quella della nostra storia.
Inoltre considerate che anche gli scout letterari prestano particolare attenzione all’incipit che viene dato all’opera, rendendo questa parte fondamentale del testo ancora più determinante per la buona riuscita di una possibile pubblicazione.

Come fare? Ecco per voi alcuni consigli che potrebbero essere utili!

  1. Creare l’atmosfera 
    La prima pagina è cruciale per capire lo stile generale che avrà il libro, quindi in che direzione probabilmente andrà la storia. In questo momento l’utilizzo corretto dei vocaboli sarà essenziale per suggerire al lettore lo stile narrativo della nostra opera.
    In questo senso si deve essere particolarmente attenti a non creare un inizio troppo distaccato dal resto della storia, facendo in modo che il pubblico non si senta tradito dalle aspettative che ha preso dalle prime pagine.
  2. Non iniziare troppo presto
    Come noi iniziamo la giornata, anche i nostri personaggi si svegliano dopo un lungo sonno ristoratore, ma se da un lato questo li avvicina alla vita reale, difficilmente siamo interessati a sapere come si sveglia una persona quando la stiamo incontrando per la prima volta.
    Cerchiamo quindi di trovare un aggancio un po’ più interessante della vibrazione della macchinetta del caffè e mettiamo un po’ di adrenalina anche nelle prime impressioni.
  3. Non caricare troppo troppo in fretta
    Sebbene la voglia di scaraventare i nostri amici lettori nei mirabolanti universi da noi creati sia forte, ricordiamoci che nella maggior parte dei casi la terapia d’urto non è quella più indicata per cominciare la narrazione. Se si parte mettendo troppo pathos prematuramente, da lì si può solo che diminuire la carica emotiva, la quale dovrebbe invece essere gradualmente distribuita verso il climax. Quindi cominciamo con calma che chi va piano va sano e va lontano.
  4. Evitare i dialoghi
    Per poter apprezzare appieno un dialogo il lettore dovrebbe già essere a conoscenza dei parlanti e saper contestualizzare il tutto. Se scegliete di iniziare con un dialogo ricordate che dovrebbe essere accompagnato da alcune informazioni che possano mettere già il lettore sui binari giusti.
    Potrebbero esserci un paio di battute seguite da una descrizione che dia orientamento al tutto.
  5. Partire dal generico e poi concentrarsi
    Sebbene da un punto di vista visivo la tecnica dell’allargamento della prospettiva funzioni, nella scrittura il tutto è diametralmente opposto. Soprattutto quando si apre una narrazione, sarà bene partire dal generico per poi focalizzarsi sul particolare, sempre nell’ottica dell’aiutare il ricevente a capire dove si trova, ed evitare l’abbandono della lettura a causa della confusione.
  6. Fate ricerca
    Per accrescere la vostra conoscenza sulla miriade di varietà di possibilità che esistono per aprire una storia, vi consiglio di andare fisicamente a vedere l’incipit delle storie che sono nella parte alta delle classifiche di acquisto. Ovviamente non si tratta di copiare, ma di essere ispirati, nessuno ha mai raccontato la vostra storia, quindi nessuno meglio di voi saprà creare l’inizio perfetto per essa.
  7. Alla fine rivedere l’inizio
    Come sappiamo alle storie piace fare di testa loro, quindi vi consiglio di fare una semplice operazione quando vi sarete ripresi dai festeggiamenti per aver messo quel benedetto punto alla fine della vostra opera: ripartire dall’inizio!

    Aspettate aspettate, non chiudete! Quello che intendo dire è che la vostra storia potrebbe essere un po’ diversa da come l’avevate pensata quando avete iniziato a scriverla, quindi siate certi che anche l’inizio sia coerente con tutto il resto della narrazione! Così avrete motivo di festeggiare ancora una volta revisionato l’incipit.

Anche voi trovate cruciale l’inizio di una storia per leggerla fino alla fine? Trovate che ci siano altri aspetti da valutare quando si tratta di scrivere le prime pagine di un libro?