Creare una copertina non è facile, specialmente se non si è del settore. Come ho già detto in altri articoli sul tema, la prima cosa da fare è guardare lo stile delle copertine di libri dello stesso genere, già pubblicati.

Una volta che si ha chiaro lo stile da adottare, non resta che scegliere un’immagine adatta, no?

Rispettare la trama

libro e vinoQuando si scrive si scelgono con cura le parole da adottare e lo stesso deve valere per le immagini che comporranno il libro, sia di copertina che eventualmente quelle interne.
Attirare l’attenzione del pubblico con copertine appariscenti ma che non riflettono il contenuto, deluderà i lettori, che si creano aspettative già dal primo impatto col libro.

Quindi la scelta delle immagini non sarà un lavoro a cui si possono dedicare due minuti, ma richiederà tempo.

La prima ricerca deve essere fatta su immagini attinenti alla trama: oggetti, persone o qualunque cosa che richiami il contenuto del libro. Meglio guardare fin da subito a più possibilità e varie, senza però considerare di usare tutte le immagini: la qualità deve prevale sulla quantità.

Un’immagine distintiva

Ogni genere letterario ha delle caratteristiche precise:

i libri horror di solito hanno un’immagine scura ed inquietante;

i libri romantici hanno una coppia o una ragazza, quelli di storie d’amore hanno espressioni sorridenti o sguardi d’amore, quelli erotici persone poco vestite ed espressioni sensuali;

i libri fantasy in genere mostrano il protagonista con espressione seria e concentrata ed elementi magici, in alternativa un paesaggio mistico.

Tuttavia, rispettando i canoni di genere, in uno scaffale affollato il libro deve risaltare. Se consideriamo che spesso le immagini non sono esclusive ma provengono da stock accessibili a tutti, il fattore di originalità potrebbe vacillare.

Un consiglio è infatti quello di creare una fotocomposizione utilizzando almeno due immagini, senza però esagerare, perché una copertina sovraffollata non attirerà l’attenzione in nessun elemento.

Adatta al progetto

libro neroRicordiamo che l’immagine non è l’unico elemento della copertina, che va considerata nella sua interezza, compresi retro e dorso. Una foto sarà adatta anche in virtù delle sue interazioni con gli altri elementi.

Le scritte quindi, ad esempio titolo e autore, dovranno risaltare accanto alla foto. Una soluzione spesso adottata è quella di porle sullo sfondo dell’immagine: le scritte non vanno mai messe sopra né a contatto con il soggetto principale dell’immagine.

Un buon metodo per capire se l’impaginazione di immagini e scritte è efficace, è quella di guardare la copertina da lontano: si legge tutto e si distinguono i vari elementi?
Questo perché è probabile che il lettore la prima volta guardi distrattamente il libro tra molti, e già col colpo d’occhio deve distinguere titolo, autore, genere.

Giocare col testo può essere una soluzione, rispettando comunque la leggibilità e lo stile del genere.

Attenzione a non mettere troppa glassa

Un cliente un giorno mi disse di non usare i colori troppo brillanti: un dolce che ha troppa glassa risulta stomachevole. Aveva ragione.

copertina fluoIl confine tra essere accattivanti e dare un pungo in un occhio è estremamente sottile quando si tratta di colorazione.
Se proprio necessario, è meglio usare un unico colore brillante accostato a colori desaturi.

L’utilizzo di colori troppo accessi, tutti assieme, porterà le persone a distogliere lo sguardo.

In realtà, anche l’utilizzo di troppe varietà di colori renderanno difficile la lettura della copertina: meglio avere una paletta colori limitata ma efficace.

Altra cosa, evitare il più possibile i colori contrastanti: un’immagine verde su uno sfondo rosso non attirerà nessuno, oltre al fatto che le persone daltoniche non distingueranno nulla.

Dopo la scrittura del libro avete già chiara come vorreste la copertina o perdete le ore a sfogliare immagini per un’idea?

A breve cercherò di darvi anche nozioni più tecniche in merito la scelta delle immagini, sperando di non risultare troppo noiosa.