Scrivere, dipingere, scolpire e inventare sono solo alcune delle attività creative che apportano enormi benefici alla salute psicofisica di una persona.
Da questo punto di vista chi ha deciso di fare della propria passione artistica una professione si deve prendere cura della propria creatività sotto ogni punto di vista, anche quello alimentare.
Posto il fatto che una dieta equilibrata e bilanciata per ognuno di noi sia la base della buona salute a lungo termine, la ricerca scientifica ha evidenziato alcuni tipi di cibi come particolarmente indicati per la stimolazione della creatività.
Lorenza Colzato e dai suoi colleghi dell’Università di Leida, nei Paesi Bassi, hanno effettuato uno studio che è stato pubblicato su Psychological Research per trovare l’ingrediente segreto della creatività.
L’ingrediente, o meglio, l’amminoacido che si è rivelato essere particolarmente utile in tal senso è la tirosina, un elemento che forma le proteine dell’organismo umano.
Lo studio che è stato condotto sottolinea come i partecipanti al test migliorassero il loro pensiero convergente e divergente dopo avergli presentato dei rompicapi da risolvere.
Il pensiero convergente è infatti riassumibile come la capacità di concentrarsi per periodi lunghi su un problema complesso, e questo risulta particolarmente utile per chi, come uno scrittore, magari storico, deve passare ore ed ore a cercare modi in cui integrare la storia con la narrativa.
Infatti integratori di tirosina vengono usati su consiglio specialistico anche in ambito medico per migliorare alcuni aspetti del deficit dell’attenzione.
L’altro aspetto studiato, ovvero il pensiero divergente, consiste invece nella capacità di individuare risposte alternative a domande semplici che vengono poste.
Si potrebbe un po’ riassumere con il modo di dire “pensare fuori dalla scatola”, e chi più di uno scrittore pensa fuori dagli schemi?
Insomma, la tirosina sembra essere estremamente importante per stimolare non solo il processo creativo, ma anche lo sviluppo conseguente dello stesso.
Ma dove si trova la tirosina?
Anche in questo caso la scienza ci aiuta non solo ad individuare questo elisir di creatività, ma anche dove poterlo trovare.
La tirosina è contenuta in vari cibi, come possono essere: latticini, carne, pesce, uova, frutta secca, legumi, avena e grano.
Un altro aspetto della dieta alimentare che spesso viene promossa da nutrizionisti di tutto il mondo è quello legato al consumo di frutta e verdura.
Solitamente viene consigliato di mangiare ortaggi e frutti di tutti i colori, in quanto ognuno di loro apporta diversi benefici all’organismo.
Per quanto riguarda l’aspetto “creativo”, si è notato che il consumo di cibi dalla colorazione rosso e violacea stimoli l’immaginazione e la formulazione di pensieri creativi.
Quindi fate largo a uva nera, pomodori e mirtilli sulla vostra tavola per un incremento dell’ispirazione e degli antiossidanti naturali!
Un altro aspetto che si deve poi considerare è la dopamina, ovvero un neurotrasmettitore che svolge alcune funzioni importantissime quali la trasmissione della ricompensa piacevole, il movimento, l’apprendimento, il sonno e l’umore.
La dopamina nell’alimentazione viene rilasciata quando si mangia un alimento piacevole; quindi mangiare cibi che ci soddisfano da un punto di vista sensoriale ci appaga e rilascia dopamina.
In tal senso è bene ricordarsi che seguire una dieta equilibrata significa anche mangiare bene, mangiare cibi che, in fin dei conti, ci rendono felici e soddisfatti, senza farci sentire costretti.
Voi sapevate quali cibi sono importanti per la creatività?
Dovrei essere ben rifornita di tirosina, nel complesso, e anche i colori sono qualcosa cui bado molto. E’ fatta! XD
Con tutte le mangiate del periodo credo che tutti in quste settimane siamo ben riforniti di tirosina. L’importante è mantenerla anche il resto dell’anno 😉