Come abbiamo visto negli articoli precedenti la nostra storia comincia a prendere forma, anzi, direi che ha quasi tutto al suo posto!
Quindi facciamo un piccolo focus sulla costruzione dei personaggi da un punto di vista caratteriale e della personalità.
Ogni persona ha un carattere particolare e unico che lo farà agire in una determinata maniera, come logica vuole.
Possiamo quindi trovare personaggi dalla personalità forte che tenderanno a dominare la scena quando si tratta di guidare un gruppo di persone o di compiere scelte difficili in situazioni disperate. Pensiamo ad esemio a Ma Costa, la capofamiglia gitana de La Bussola D’Oro che guida il suo clan alla ricerca di suo figlio.
Ma troveremo anche figure silenziose che con le loro azioni lavorano nelle retrovie per perseguire i loro scopi manipolando coloro che sono al potere per volgere la situazione a loro favore. Ad esempio non posso fare a meno di pensare a Grima Vermilinguo in Il Signore degli Anelli, un essere tanto viscido da rischiare di scivolare una volta chiuso il libro.
In ogni gruppo poi non può mancare il creativo che inventa sempre soluzioni ingegnose ma anche astruse per uscire dai guai in modi più o meno ortodossi. Un esempio non letterario? Dori di Alla Ricerca di Nemo, la cui completa dissociazione dal mondo la fa pensare fuori… dall’acquario!
Ma ora ditemi: che vi piacciano o meno questi personaggi, la vostra opinione verso di loro rimane sempre la stessa durante tutta la storia?
Due facce della stessa medaglia
Ogni personaggio ha una caratteristica che li contraddistingue, come abbiamo visto negli esempi precedenti, ed ognuna è unica come la personalità di ogni creatura.
Ma a sua volta ogni caratteristica ha un punto di forza e uno di debolezza.
Ad esempio la principessa Merida è sicuramente una ragazza dalla forte personalità e molto coraggiosa, ma proprio questi suoi tratti distintivi la fanno cacciare in un brutto guaio dato che portati all’estremo la fanno essere cocciuta e irresponsabile.
Allo stesso modo i nostri personaggi non dovranno presentare solo la parte “bella” o “brutta” della medaglia, ma entrambe per essere verosimili e convincenti.
Alcune combinazioni
Alcune combinazioni possono quindi essere coraggioso-irresponsabile, come abbiamo visto, calmo-improduttivo, creativo-poco pratico, leale-dalle vedute ristrette, simpatico-poco serio, umile-passivo, elegante-spocchioso, indipendente-poco collaborativo, sensibile-fragile, deciso-egoista etc.
In media stat virtus
Ovviamente queste combinazioni non sono assolutamente esclusive ed escludenti per altre combinazioni caratteriali. Quindi come una persona non è buona o cattiva, così non avrà solo una caratteristica unica, ma ne avrà altre che la completano, anche se meno spiccate.
Attenzione però a non esagerare anche nel senso opposto: una persona non può avere tutto, altrimenti risulterebbe poco credibile, e se volete costruire un personaggio con turbe psicologiche è consigliabile approfondire la conoscenza medica con delle letture base per non incorrere in strafalcioni solo per dare un tocco esotico alla storia.
Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con me o pensate invece che un personaggio per risultare credibile non abbia bisogno di questi accorgimenti?