Sono innumerevoli gli studi che hanno provato come la scrittura sia una panacea per la mente dato che si può annoverare questa pratica tra le forme di arteterapia.
Scrivere aiuta la mente a focalizzarsi sul qui ed ora e potrebbe essere considerata come una forma di meditazione, avendo effetti benefici sui soggetti affetti da stress cronico o semplicemente su coloro i quali vogliono prendersi cura di sé stessi.
Accade però che per vari motivi scrivere a mano o al computer sia un’esigenza ed effettuare questa attività per periodi prolungati potrebbe portare poi a varie malattie se non si pone attenzione al proprio stato di salute.
Certo, scrivere non è parificabile al lavorare in un ambiente ad alto rischio come in una miniera, ma è bene conoscere i potenziali rischi che si corrono scrivendo per un lungo periodo di tempo.
1. Sindrome del Tunnel Carpale
Avrete notato che scrivere o stare al computer per lunghi periodi di tempo affatica la mano ed il polso dell’arto preponderante, tanto da causare formicolio o intorpidimento anche nelle ore successive all’attività.
La sindrome del tunnel carpale comprende lo schiacciamento del nervo mediano che interessa i movimenti delle dita della mano, mignolo escluso, il quale si estende dall’avambraccio.
Nei casi più gravi se non viene prima trattato il fastidio si deve ricorrere ad un’operazione chirurgica, ma ci sono molti passaggi che devono essere passati sotto silenzio per non accorgersene.
Sarà quindi meglio prevenire questa sindrome facendo stretching per le mani, tenere il più possibile il polso in posizione neutra e nel periodo invernale tenere il più possibile mani e polsi al caldo.
2 Il Crampo dello scrivano
Il crampo dello scrivano è un disturbo del movimento caratterizzato da una contrazione muscolare prolungata o intermittente che causa movimenti o posture anomale.
Di solito questo disturbo si presenta nei giovani adulti con progressione lenta, consiste in una sensazione di contrattura o rigidità durante la scrittura prolungata che tipicamente si accompagna a una postura anomala caratterizzata da flessione o estensione involontaria della mano o delle dita.
Le cause non sono del tutto note, ma oltre alla componente genetica si deve considerare anche la stimolazione dell’arto interessato.
Il crampo dello scrivano è ad ogni modo un disturbo abbastanza raro e curabile grazie alla medicina moderna, anche se nessuna è risolutiva in via definitiva.
3 Affaticamento Visivo
A chi non bruciano gli occhi dopo aver passato delle ore intere davanti al PC?
Fissare in modo prolungato uno schermo luminoso o essere esposti ad un ambiente non illuminato in modo uniforme possono portare all’affaticamento della vista che a sua volta può causare cefalee o annebbiamento della vista.
Per evitare che questo accada si dovrà prima agire sulla disposizione della postazione di lavoro per fare in modo che l’ambiente sia illuminato in modo omogeneo e che non vi sia un’illuminazione diretta sul viso o che si rifletta sui terminali stessi a cui stiamo lavorando.
Ad ogni modo fissare in maniera prolungata documenti o schermi è affaticante, per questo motivo si consiglia di fare delle pause ogni due ore circa e chiudere gli occhi per almeno un minuto ogni venti minuti.
Inoltre anche fissare il vuoto per dieci secondi di tanto in tanto aiuta a riacquistare l’equilibrio visivo e di idratazione che sono necessari per lavorare in sicurezza e tranquillità.
Nei casi più gravi il medico curante potrebbe richiedere la somministrazione di collirio per velocizzare il processo, ma l’assunzione di medicinali deve sempre essere effettuata su consiglio del medico.
4 Dolori a collo, schiena e spalle
Difficilmente si riesce a scrivere in maniera produttiva stando in posizione eretta, ed è per questo motivo che quasi sempre la scrittura per periodi prolungati può portare ad accusare dolori a collo, schiena e spalle.
L’irrigidimento muscolare è matematico se si sta nella stessa posizione per troppo tempo, ed è per questo che è molto utile cambiare spesso posizione sulla sedia per evitare tale irrigidimento.
Inoltre la tendenza ad assumere una postura “gobba” viene naturale, soprattutto quando si è stanchi. In tal caso iperestendere la colonna in senso opposto non avrà alcun beneficio.
Secondo i fisioterapisti si dovrà invece portare le braccia piegate a novanta gradi lungo il busto e far ruotare verso l’esterno i pugni chiusi in modo da avere poi gli stessi in linea retta e perpendicolari ai fianchi.
Inoltre si consiglia di fare una pausa ogni due ore e cercare di sgranchire le gambe il più possibile durante le pause più ridotte.
5 Malessere Uditivo e Termico
I fastidi che possono insorgere scrivendo per delle ore di seguito non sono solo di natura fisica, ma anche ambientale.
Per quanto riguarda il malessere uditivo, è cosa nota che un ambiente di lavoro dovrebbe essere quanto più favorevole alla tranquillità per permettere la giusta concentrazione e produttività.
Abbiamo già visto insieme come creare un ambiente di lavoro ideale, ma vogliamo aggiungere anche il fatto che in una stanza troppo silenziosa si rischia di rendere eccessivamente sensibile il proprio orecchio ai rumori, mentre in un ambiente troppo rumoroso la concentrazione è a dir poco difficile da raggiungere.
Non dobbiamo dimenticarci che anche la temperatura gioca un ruolo importante in tal senso: statisticamente uno spazio ideale per la scrittura deve avere tra i venti e i ventidue gradi sia in estate che in inverno per garantire aria fresca ed evitare sbalzi malsani.
Voi avete mai fatto caso a questi piccoli acciacchi che accompagnano immancabilmente le sessioni di studio e scrittura più intense? Ne avete trovato altre o avete dei metodi più efficaci per combatterli?