Come inquadrare una storia senza ingabbiarla
Negli articoli precedenti abbiamo visto quanto sia cruciale l’organizzazione e la creazione di una struttura base per la stesura prima di una storia.
A volte però si incorre nell’errore di imbrigliare noi stessi nella creazione della trama, soffermandoci troppo sulla fase della progettazione.
Avere una base da cui partire è utile, ma non è da confondersi con la compilazione di una tabella arida e prettamente logica.
Il limite che sta tra la progettazione e la stesura a tavolino di una trama senza spessore, è facilmente individuabile se si conoscono i segnali a cui prestare attenzione.
Quanto spesso vi capita di leggere dei romanzi che sembrano decisi a tavolino? Scommetto nessuna perché questa caratteristica blocca la pubblicazione in partenza. Nessun editore punta su una storia che sembra scritta con un algoritmo.
Di seguito vi offro cinque punti guida che vi potrebbero aiutare nell’evitare questo rischio:
Quando si predispongono le linee generali di sviluppo di una trama sarà consigliabile non decidere a priori i sentimenti che avranno i nostri personaggi o decidere i punti di snodo dei cosiddetti “archi emotivi” . Le figure coinvolte dovranno avere la possibilità di evolvere nella trama in modo relativamente libero.
2. Sono punti, non tabelle
Dal punto di vista psicologico, creare una struttura visivamente aperta aiuta lo scrittore a non sentirsi obbligato a seguire pedissequamente le indicazioni iniziali. Avere lo spazio fisico che permette di aggiungere appunti o annotazioni lascia respirare la creatività.
3. Sono suggerimenti, non ordini
Non sentitevi obbligati a seguire esattamente le indicazioni iniziali, il bello dello scrivere è il processo di nascita di particolari o cambi di scena che magari non avevate abbozzato quando avete cominciato a battere a macchina, ma che trovano spazio nelle vostre righe proprio mentre scrivete!
4. Sono spunti flessibili, non rigidi
Uno degli elementi fondamentali nella creazione di una storia che abbia valore, e che richiami l’attenzione del pubblico, è sicuramente lo sviluppo costante e progressivo. Questo si applica anche allo scrittore che deve tenere conto dei cambiamenti interni quanto esterni della sua opera .
5. Sono spunti, non punti
La creazione di sottotrame deriva dal ricamare i decori nell’ordito. Ciò significa che questi ultimi si dovranno adattare alla trama, e non viceversa. Date ascolto alla vostra opera e non forzate punti di svolta o trame secondarie se vi sembrano eccessive o che non si adattano al momento narrativo.
Anche voi usate schemi e tabelle per mettere in chiaro le cose con la vostra storia? Raccontatemi la vostra esperienza!