Panico! Abbiamo smarrito l’ispirazione? La Musa mette il muso e non sappiamo cosa scrivere? Anche per un semplice tema di italiano per scuola ci mettiamo a navigare alla deriva di Internet per scrivere almeno un paio di cartelle?

Citando “Guida intergalattica per autostoppisti”: Don’t panic!

Qualsiasi amante della lettura vi avrà detto almeno una volta con commozione: “Ma come ha pensato ad una storia così geniale?”

storia cercasiRecentemente mi è capitato di leggere un articolo, parlava del fatto che dopo il successo di Harry Potter, molti scrittori in erba abbiano iniziato a scrivere appollaiati sugli sgabelli dei loro bar del quartiere imitando l’autrice della celebre saga.

Il perchè? Pensavano che facendo esattamente quello che aveva fatto la Rowling potessero avere lo stesso colpo di genio (secondo loro) e diventare di successo solo spostando la postazione di lavoro in un ambiente chiassoso e lontano dalla loro scrivania.

Ecco amici: non prendete esempio dagli aspetti più veniali della carriera del vostro artista preferito.

Personalmente non credo che alla Rowling sia venuta l’idea di parlare di una scuola per magia solo ed esclusivamente andando a scrivere in una caffetteria, quanto più dalla sua capacità di osservare ciò che aveva intorno.

Ebbene, sono una grande sostenitrice della pianificazione,ormai mi conoscete bene. Resta comunque il fatto che per pianificare qualcosa si deve partire da un’idea o da un’impressione che vi ha portato, appunto, a scrivere.

Troviamo dunque il luogo che sarà la nursery per le nostre idee. Durante la giornata riceviamo un numero elevatissimo di stimoli e percezioni, anche solo andando per strada, il trucco sta nel catturare quelle idee appena si affacciano alla nostra testa. Un uomo con un cappello bruttissimo? Un gatto a zonzo per la strada? Chi lo sa cosa c’è dietro!

Quindi armiamoci di carta e penna (per i nostalgici) o muniamoci delle note del nostro cellulare e andiamo a catturare quelle belle farfalline che ci svolazzano sopra la testa!

Amici miei il trucco è proprio questo, essere veloci a catturare le impressioni.

E poi che me ne faccio?

storia cercasiCome vi anticipavo dobbiamo prendere i semini che abbiamo raccolto durante la giornata e trasportarli in una serra che li faccia germogliare, poi decideremo noi quali tenere e coltivare e invece quali tenere da parte per un secondo momento.

Creare degli appunti alla rinfusa ci servirà per capire poi quale storia vogliamo approfondire, o solo qualche personaggio.

Tenete sempre con voi i racconti o gli abbozzi che avete scritto, non saranno mai “robaccia”, perché magari tra un mese o un anno arriverà il giorno in cui vi accorgerete che quel tal dialogo calza a pennello per una situazione totalmente diversa, così come il settaggio della vicenda.

In conclusione: per saper scrivere si deve…scrivere! La Musa vi dirà poi quale strada sarà preferibile da seguire.