Sopprimere la scrittura e censurare la lettura: due pratiche che purtroppo sono ancora attuali, perchè si sa, un popolo disinformato è più facilmente manipolabile. Il governo di Maija oggi non censura in modo ferreo l’informazione sui fatti attuali, ma il passato viene riscritto, deformando la storia dell’origine di Maijia stessa. In questo modo i maijiarin sono più vicini al nostro mondo, quello degli uomini, e non a quello magico e fantastico dei draghi. Le vere radici di Maijia.
In breve verrà riportata la storia nota in corsivo, tutto il resto è ciò che la censura ha nascoso.
La valle di Maija è un luogo chiuso e nascosto, praticamente sconosciuto al popolo esterno che viene chiamato “Il Continente”. Gli abitanti di Maija conoscono il mondo degli uomini (utilizzano cellulari, televisori, internet…) ma a nessun uomo è permesso entrarvi, né conoscere la via di accesso.
La valle di Maija è chiamata anche “la Valle dei Draghi” perché la leggenda narra che venne plasmata grazie ai poteri e alla protezione di sette draghi, che il popolo venerava come grandi divinità. Legata alla magia dei draghi era una dea, che si diceva eletta direttamente dai draghi e veniva considerata la più grande autorità della Valle.
Verità da nascondere: io sono tuo padre
Circa 4-5000 anni prima di Cristo, fu proprio dall’ unione dei sette draghi con altrettanti umani del Continente che nacquero le grandi famiglie fondatrici: Baldor, Arian-mor, Dorrigan, Ethien, Deire, Tirenis e Offian. Una dea dal continente era il tramite tra draghi e maijani, ed i draghi la proteggevano con il loro potere, grazie al quale la dea poteva vivere anche fino a cinquecento anni.
La serenità della Valle durò per molti millenni, ma in epoca romana gli uomini del Continente misero in pericolo l’esistenza dei maijiarin a causa delle loro continue guerre per prendere il potere.
I draghi allora decisero di chiudere l’accesso alla Valle per preservare la sicurezza della loro terra e della loro magia. Solo i loro figli, i maijani, potevano da quel momento andare e venire liberamente dalla Valle al Continente.
I maijiarin però erano un popolo curioso ed intelligente, e le innovazioni degli uomini del Continente destavano il loro interesse, esponendoli sempre più al rischio di volersi aprire a loro. In epoca medievale la Tradizione, venne infine sfidata in campo aperto da quattro delle sette famiglie reggenti della Valle (Baldor, Arian-mor, Dorrigan e Tirenis), le quali si ribellarono e combatterono contro la famiglia più potente, gli Ethien, da secoli modelli di integrità e fedeltà alla Tradizione.
Il potere è corruzione
Non erano nobili i motivi che portarono alla Grande Ribellione: i Baldor che avevano fomentato la rivolta, volevano impossessarsi del potere dei draghi per sconfiggere e sottomettere il popolo del Continente. In questo modo non avrebbero più dovuto sottostare al potere della dea, perchè la magia dei draghi li avrebbe elevati a divinità. Gli Ethien non potevano permettere che tali eresie potessero essere commesse: fecero sì che la dea e i Padri smettessero di donare alla valle la loro magia e si nascondessero alla vista dei maijani.
L’ultima dea perì e la dinastia degli Ethien ebbe la stessa sorte. Nella storia gli Ethien vennero marchiati per sempre come rinnegati, poichè erano ricordati come coloro che uccisero la dea ed avevano cercato di impedire l’apertura verso il Continente. I pochi sopravvissuti sono ancor’oggi degli erranti, che vagano senza fissa dimora i territori di Maija e del Continente. I Deire e gli Offian che rimasero neutrali durante la Grande Seccessione furono estromesse dal governo di Maija si estinsero con il tempo, mescolando il loro sangue con quello delle quattro famiglie reggenti.
“Lo Sterminio delle Famiglie” fu crudele: gli Ethien vennero uccisi ed i pochi superstiti furono costretti ad una vita errante, sebbene non abbandonarono mai il culto dei draghi, anche se era stato proibito nei territori di Maijia. I Deire e gli Offian dovettero assistere all’esecuzione capitale dei figli maschi, o peggio, vederli condannati allo stesso destino errante degli Ethien, mentre le donne furono costrette a sposare i membri delle quattro famiglie ribelli.
Importare la cultura per sottomettere un popolo.
L’apertura al Continente durò fino al 1700 e portò grandi innovazioni a Maija, che si mise al passo con il mondo degli uomini. Il rapporto con gli uomini però non portò solo benessere, ma anche morte e distruzione. La religione e la filosofia del Continente turbava i maijani, in quanto era molto diversa dai valori in cui loro avevano sempre creduto per millenni, per questo il governo di Maija decise di chiudere parzialmente i propri confini al Continente controllando in modo severo il passaggio di beni e persone, e permise di rendere noti gli studi scientifici che compivano gli uomini.
I maijani erano figli dei Draghi e non di Adamo come credeva il Continente: sebbene l’aspetto potesse apparire simile, in loro c’era una profonda differenza. La cultura del continente aveva svolto il suo compito: far dimenticare i Padri ai figli, elaborando una mitologia e una religione incentrata sull’unica Dea madre. Le brame di conquista del Continente di circa tremila anni prima, che avevano dato inizio alla repressione della figura dei draghi erano ormai state dimenticate.
I riti magici che il popolo della Valle praticava, non solo ne ricordavano la discendenza magica, ma li preservava e li difendeva dalle minacce di altri popoli fatati. Il governo si rese conto che la ferrea censura dei vecchi riti legati ai Padri lasciava negli individui una forza magica latente molto potente che se per cause involontarie si manifestava, risultava incontrollata. Imposero severe regole sull’utilizzo della magia nel Continente e lasciarono che una magia basilare venisse praticata, in modo che i maijani non impazzissero per reprimerla.
Per il controllo dei maijani nel Continente fu istituito il Concilio dei draghi, con varie sedi in vari paesi del mondo umano.
Ah, ah, ah… ma “il Continente” non è il modo in cui i britannici chiamano l’Europa?
Certo Barry, mi sono ispirata alle mie origini, ed aggiungo che parte dell’ambientazione è stata creata proprio in un periodo in cui lavoravo nelle Middlands.