Ho scoperto di avere una vera e propria passione per i racconti cinesi, così poco conosciuti che difficilmente vengono tradotti in modo ufficiale, e le poche versioni disponibili in inglese (molto meno in italiano) sono rese tali da appassionati del genere che si dedicano a questa attività senza scopo di lucro.
Ho definito questo genere “cinese”, ma forse il termine più corretto sarebbe asiatico, dato che ci sono molti romanzi coreani e giapponesi.

Mi riferisco ad un  filone narrativo che potremmo associare a film più noti al grande pubblico come La tigre ed il dragone, La foresta dei pugnali volanti, The seven swords etc.

Classificazione

ponte cineseLa letteratura di questi generi si divide principalmente in tre categorie:

  • Wuxia: gli eroi marziali. Esseri umani che grazie ad un duro addestramento ottengono abilità di combattimento soprannaturali, specialmente grazie all’accrescimento della propria energia interiore.
  • Xianxia: gli eroi immortali. Qui i racconti attingono a piene mani dalla mitologia ed il flolklore cinese, parlano di magia, demoni, fantasmi etc. e la filosofia del taoismo dà un contributo signifiativo.
  • XuanHuan: il fantasy del mistero. Le storie sono molto simili al genere precedente (con cui spesso si confonde), ma non ha la componente taoista, vertendo più verso la magia.

Ambientazione

Come per noi il fantasy classico trova la sua ambientazione tempoale in un medioevo europeo, così queste tre tipologie di romanzi fanno perlopiù riferimento ad un medioevo cinese, in cui è quasi matematico trovare personaggi quali: un Imperatore, i suoi sottoposti Mandarini e guerrieri armati di spade. Nel genere Xianxia spesso i monaci taoisti ricoprono una parte fondametale in quanto sono guerrieri che combattono demoni e fantasmi. Per fare un parallelo, potremmo dire che sarbbe come trovare i Cavalieri Templari dotati di poteri magici per affrontare il sovrannaturale.

Il mondo in cui si svolgono la maggior parte delle storie è composto da tre livelli di realtà, la cui origine fa parte della cultura induista e buddista:

  • Regno celeste: il luogo in cui il sommo Imperatore di Giada governa i mondi e vive con la sua corte. É una figura presente nella cultura cinese, sia nella mitologia che nella religione, che ha ispirato numerosissime storie e interpretazioni.
    Nella mitologia è una figura benevola, nata uomo e solo dopo migliaia di anni passati a meditare è riuscito ad eleversi all’immortalità grazie alla propria energia interiore.
    Spesso però nei romanzi questo è il regno in cui gli eroi marziali devono combattere per cambiare il loro destino, cercare vendetta e compiere la loro missione.
  • Regno mortale: il mondo degli esseri umani, animali e piante.
  • Regno della terra: possiamo dire che corrisponde al nostro aldilà, tradizionalmente collocato nel sottosuolo. Anche questo elemento deriva dalla mitologia ed è rappresentato come una specie di labirinto sviluppato a più livelli, in cui le anime espiano i peccati commessi in vita.

Esseri e creature

Anche i peronaggi presenti in questo genere hanno delle caratteristiche particolari, vediamo le principali:

Divinità: sono degli esseri soprannaturali, non necessariamente umani e spesso di forma animale, che hanno poteri enormi. Nei romanzi Xuanhuan, non è strano che i personaggi possano legare il loro spirito a quello di una qualche forma di divinità attraverso l’accrescimento della loro energia interiore, ottenendone così particolari capacità.

Immortali: creature, non esclusivamente umane, che attraverso la pratica della coltivazione hanno acquisito poteri magici. Legati più al genere XianXia, quindi alla religione taoista, hanno una forte connessione con i principi del bene e del male ed il mondo naturale.

Santi: non fatevi ingannare dal nome, non hanno nulla a che fare con il concetto occidentale di Santo. Si può dire che sono la versione atea degli Immortali (quindi li troviamo nel genere Xuanhuan), infatti invece di essere legati al concetto taoista del bene e del male, basano la loro abilità sulla magia ottenuta grazie alla coltivazione della loro energia interiore.

Animali magici: creature non umane che sono in grado di accrescere la loro energia. In base al genere può essere attraverso la magia o semplicemente si rafforzano con il passare del tempo. Estremamente intelligenti, parlano le lingue degli uomini.

Yao: non sono certa su quale sia il termine più adatto per tradurlo. Uno yao nasce quando un animale, una pianta o un oggetto inanimato acquisisce una coscienza: non sono quindi necessariamente esseri malvagi. Li definirei esseri fatati.
Alcune volte ho visto distinguere ed altre volte confondere gli spiriti che nascono da creature viventi non umane (esempio una pietra o un albero) e le creature morte (un ramo reciso), i quali sono considerati mostri. Purtroppo affidandomi a traduzioni in inglese mi risulta difficile risalire con precisione al concetto cinese.

Mo: come sopra mi trovi in difficoltà nel decidere quale sia il termine da adottare in italiano. Penso che la cosa più vicina sia Demone, anche se ho trovato anchela parola Diavoli come traduzione. Di sicuro sono spiriti potenti dotati di notevole crudeltà.

Sono riuscita ad incuriosirvi almeno un po’?

Il riferimento internazionale per queste storie tradotte in inglese è Wuxianworld il quale, nonostante il nome, tratta tutti e tre i generi. Sul web ci sono diverse produzioni di cartoni animati e drama (brevi serie con attori). In italiano purtroppo si trova gran poco, ma se si cerca con perizia, qualcosa si trova.