Parte I

Il paratesto viene definito dal Vocabolario Treccani come “…l’insieme di produzioni, verbali e non verbali, sia nell’ambito del volume stesso, sia all’esterno del libro, che accompagnano il testo vero e proprio e ne guidano il gradimento da parte del pubblico”.

Ma nello specifico che cos’è e a cosa serve il paratesto?

Leggendo un libro avrete sicuramente notato che oltre al contenuto principale, ci sono delle informazioni che sono collocate in posizioni specifiche e che sottostanno a delle determinate regole tipografiche.

Il paratesto è sostanzialmente il contorno della pietanza principale: si potrebbe fare anche a meno, ma non sarebbe la stessa cosa. Inoltre se si pensa ad opere saggistiche il paratesto è essenziale per la fruibilità dell’opera e per il suo valore accademico.

fogli tipograficiInoltre i componenti del paratesto possono essere divisi in due ulteriori categorie: paratesto tipografico e di contenuto.
In questo primo articolo vedremo insieme le parti di paratesto che possono essere definite tipografiche, ovvero il titolo. il frontespizio, la copertina, la quarta di copertina, il colophon, il dorso e le fascette.

Il Titolo

Il titolo è il primo elemento che si incontra nel paratesto, ci aiuta ad identificare un’opera e ad avere le prime informazioni che ci servono. Se siete interessati a questo argomento nel link potrete trovare un’analisi approfondita di questo argomento.

Il Frontespizio

Il Frontespizio è la prima pagina stampata che si incontra dopo due canoniche pagine bianche e che riporta il titolo e l’autore dell’opera. Il Frontespizio può anche contenere il logo della casa editrice ma nulla più, dato che grazie ad Aldo Manuzio la tradizione tipografica impone una certa pulizia della pagina.

Badate quindi di scrivere gli elementi del frontespizio con lo stesso carattere usato all’interno del libro, in dimensioni più grandi e prestando attenzione che il titolo sia di dimensioni maggiori rispetto al nome dell’autore.

Un altro accorgimento da fare per il frontespizio è quello di collocarlo sempre in una pagina dispari, quindi risulterà essere sempre sulla destra del lettore.

Il Colophon

Il colophon è la sigla finale del libro in cui vengono riportati i diritti d’autore ed i riconoscimenti che la legge impone quali l’anno e il luogo di pubblicazione, il nome dell’editore, il nome dello stampatore e della casa editrice.

Inoltre vengono indicati anche gli altri soggetti che hanno collaborato alla realizzazione fattiva del libro come i traduttori (se esistenti), i finanziatori e tutti quelli che in maniera diretta o indiretta hanno fatto nascere il libro stampato.

La copertina

Anche la copertina è una parte fondamentale del libro dato che è il primo elemento visibile del libro stesso, la quale deve essere curata sia da un punto di vista editoriale che soprattutto dal punto di vista grafico.

La quarta di copertina

La quarta di copertina fa appunto parte della copertina di un libro ma ha del contenuto testuale che necessita di particolari attenzioni dato che serve da biglietto per l’attenzione del lettore che è stato catturato dalla copertina stessa e dai suoi elementi. Come avrete notato abbiamo dedicato un intero articolo alla quarta di copertina, tanto importante è questa sezione per il libro.

La Biografia dell’autore

Solitamente riportata su una delle bandelle o nella quarta di copertina, la biografia dell’autore serve a dare delle informazioni aggiuntive al lettore soprattutto se si tratta di un testo tecnico o un saggio.

Dare delle informazioni riguardo all’autore risulta utile anche per aiutare il lettore a capire se il soggetto in questione è accademicamente preparato e nel caso poter ricercare delle altre opere da lui redatte se il libro risultasse particolarmente gradito.

Il Dorso

Il dorso del libro è la costa che tiene unite le pagine del libro stesso. Rientra nel paratesto dato che vengono indicati il titolo e l’autore sullo stesso.

La sovracoperta e le bandelle

La sovracoperta è, come indica il nome stesso, l’elemento che avvolge il libro in copertina rigida e serve per una doppia funzione protettiva ed estetica. Le bandelle sono di conseguenza la parte della sovracoperta o della copertina flessibile che è ripiegata e che contiene una brevissima trama o la biografia dell’autore.

Le fascette

Un elemento aggiuntivo che potreste trovare in alcuni libri è la fascetta che viene posta sopra la coperta o la sovracoperta e serve a riportare delle citazioni riguardo alla critica dell’opera o dei premi che essa ha vinto. Ovviamente sarà di un colore molto vibrante e dovrà richiamare immediatamente l’attenzione del lettore.

Ora che conoscete gli elementi tipografici del paratesto siete curiosi di sapere quali sono le parti di contenuto di questo apparato editoriale?

 

 

 

 

 

 

Arianna è nata in provincia di Rovereto, ha frequentato lì la scuola fino alle superiori, quando lei e la sua famiglia si sono trasferiti in Veneto a causa del lavoro del padre, un militare. Arianna ha sempre avuto la passione per la letteratura di tutti i tipi e l’arte classica la affascina. Studiando all’università ha avuto modo di approfondire la conoscenza del mondo della cultura classica italiano e mitteleuropea.